sabato 21 giugno 2008

Lo statuto di movimentazione

BOZZA DELLO
STATUTO DELL'ASSOCIAZIONE CULTURALE E DI PROMOZIONE SOCIALE
movimentazione

SEDE, COSTITUZIONE, DURATA, OGGETTO SOCIALE

1. E' costituita l'Associazione Culturale denominata “MOVIMENTAZIONE”.

2. L'associazione di carattere nazionale ha sede legale in CASERTA via DE MARTINO 13 ed ha durata a tempo indeterminato. L'Associazione potrà istituire sedi, succursali, filiali e rappresentanze in Italia e all'estero. L'Associazione potrà gemellarsi con, o aderire ad altre associazioni, ovvero rappresentarle o esserne rappresentata, sia in Italia che all'estero.

3. L'Associazione non ha fini di lucro. E' vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale, durante la vita dell'Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposti dalla legge.

4. L'Associazione ha come finalità principali la promozione di pratiche sociali e politiche antagoniste ad ogni forma di discriminazione sociale, razziale, di genere, basata sull'orientamento sessuale, politica e religiosa, e lo sviluppo di una cultura critica incentrata sulla assunzione della tensione all'uguaglianza, alla giustizia sociale, alla libertà e alla pace come fondamenta di un altro mondo possibile, alternativo a quello realizzato nell'ambito del sistema capitalistico.

L'associazione assume come riferimenti ideali e strumenti necessari i contributi teorici e politici di Karl Marx e di quei marxismi che, spesso in contrapposizione con le ortodossie dominanti, sono riusciti ad evitare derive dogmatiche e meccanicistiche, a mantenere il carattere dialettico del materialismo storico, a sviluppare il discorso sul comunismo come processo reale, come possibilità e non come necessario sbocco della storia umana.

L'associazione assume il comunismo come orizzonte auspicabile della storia dell'umanità, proponendo una cesura netta con le concezioni positivistiche e militaresche, maggioritarie nel '900, riproponendo la concezione marxista de “la libera individualità, fondata sullo sviluppo universale degli individui e sulla subordinazione della loro produttività collettiva, sociale, quale loro patrimonio sociale”; dunque il comunismo come società in cui il valore di scambio tende ad essere residuale e dove la produzione è esclusivamente produzione di valori d'uso, realizzati grazie al lavoro volontario organizzato nella forma più libera che la tecnologia consente e scambiati “da me a te chiunque tu sia”. Una società in cui diventa totalmente senza senso l'accumulazione della proprietà delle cose, e dove acquisisce sempre più senso la cura degli affetti, del corpo, della natura e della cultura. E' una società dove la quota residua di lavoro “obbligatorio”, ove fosse necessario, è prioritariamente e fondamentalmente riservata alla cura delle persone e dell'ambiente e dove ognuno, dalla nascita, a prescindere dalle prestazioni che svolge, ha diritto ai bisogni essenziali della riproduzione biologica e culturale.

In particolare l'associazione sul piano della battaglia culturale e politica promuoverà o parteciperà ad iniziative per valorizzare il marxismo critico e il comunismo libertario, e sul piano della battaglia sociale, alle iniziative di lotta, alle pratiche antagoniste, alle forme di mutualismo solidale (come a titolo di esempio sportelli sociali di autoassistenza e autorganizzazione, gruppi di acquisto solidali, mense popolari, asili nido popolari, banche del tempo, corsi di lingua ed alfabetizzazione informatica, corsi di recupero scolastici volontari, palestre popolari, forme di microcredito solidale, presidi sociali di quartiere, ambulatori popolari) con l'obiettivo non di rinunciare alla vertenzialità sociale e alla battaglia politica, ma al contrario di accumulare le forze per rendere più efficaci le lotte immediate e più realistici e praticabili gli obiettivi generali di un altro mondo possibile"

La promozione di cultura critica si sostanzia nelle prese di posizione individuali e collettive, nella produzione culturale, scientifica, artistica, individuale e collettiva dei soci, nell'organizzazione di meetings, convegni, conferenze, chat, videoconferenze e simili di argomento culturale e politico; nella pubblicazione di libri o di opere multimediali che raccolgano i contributi al dibattito e alla riflessione promossa dall'associazione; nella ideazione, allestimento e circuitazione anche telematica, diretta o partecipata, di mostre e similari; più in generale, nella realizzazione diretta o partecipata a qualsiasi tipo di iniziativa culturale e/o politica.

In particolare, nel contesto della utilizzazione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione in senso democratico e orientato verso la creazione di nuovi spazi di socializzazione, l’Associazione perseguirà le sue finalità attraverso l’istituzione e la gestione di uno o più siti internet aperto a tutti i cittadini.

L'associazione inoltre valorizza la libera espressione, a carattere individuale o collettivo, in una logica di sottrazione della produzione culturale e artistica dai vincoli del mercato.

L'associazione può aderire ad iniziative politiche e culturali di altre associazioni, movimenti, partiti. Può inoltre promuovere o prendere parte a campagne o mobilitazioni che abbiano obiettivi coerenti con gli scopi e con i riferimenti culturali generali dell'associazione medesima.

L'associazione favorisce programmaticamente gli incontri liberi e spontanei tra i soci e la messa in circolazione, nell'ambito dell'associazione stessa, e/o anche all'esterno di essa, di competenze, progetti e materiali di ricerca e di lavoro.

L'appartenenza all'associazione è del tutto conciliabile con l'appartenenza ad altre associazioni politiche, sindacali, culturali e ricreative, di ispirazione non contrapposta alle finalità dell'associazione e ai riferimenti culturali dell'associazione.

In generale, l’Associazione potrà compiere tutti gli atti, anche se non espressamente previsti dallo Statuto, purchè utili alla realizzazione dello scopo comune.

SOCI

5. Possono far parte dell'Associazione tutte/i coloro le/i quali senza distinzione di sesso, razza, nazionalità, opinioni religiose, hanno compiuto il quattordicesimo anno di età, e condividendo il programma, i valori fondativi e le finalità del presente Statuto, intendono partecipare alle attività organizzate dall'Associazione.

6. Per essere ammessi a socio è necessario presentare domanda di adesione all'Associazione presso il coordinamento del Forum Territoriale competente per il territorio di residenza o in cui svolge il lavoro del richiedente con l'osservanza delle seguenti modalità ed indicazioni:

- indicare nome e cognome, luogo e data di nascita, luogo di residenza;

- dichiarare di attenersi al presente Statuto ed alle deliberazioni degli organi sociali.

E' compito del Forum Territoriale dell'Associazione deliberare, entro trenta giorni, su tale domanda. In caso di non ammissione l'interessato potrà presentare ricorso, entro i successivi trenta giorni, al Forum il quale, nella sua prima convocazione, si pronuncerà in modo definitivo.

Nel caso non fosse costituito il forum territoriale competente ovvero il richiedente non avesse conoscenza della costituzione di detto forum la domanda potrà essere rivolta al forum nazionale attraverso la modulistica e gli strumenti di comunicazione elettronica e i recapiti telefonici e postali che saranno messi a disposizione sul sito dell'associazione.

7. I soci hanno diritto a ricevere all'atto dell'ammissione, la tessera sociale di validità un anno, di usufruire di tutte le strutture, dei servizi, delle attività, delle prestazioni e provvidenze attuate dall'Associazione, nonché di intervenire con diritto di voto nelle Assemblee dei Forum Territoriali.

8. I soci sono tenuti al pagamento della quota annuale di associazione, stabilita dal Forum Territoriale sulla base delle decisioni assunte dal Forum Nazionale, ed all'osservanza dello Statuto e delle deliberazioni prese dagli organi sociali, ed al pagamento di quote straordinarie ad integrazione del fondo sociale.

9. I soci sono espulsi o radiati per i seguenti motivi:

a) quando non ottemperino alle disposizioni del presente Statuto, ai Regolamenti Interni o alle deliberazioni prese dagli organi sociali;

b) quando si rendano morosi del pagamento della tessera e delle quote sociali senza giustificato motivo;

c) quando, in qualunque modo, arrechino danni morali o materiali all'Associazione.

Le espulsioni e le radiazioni sono decise dal consiglio dei garanti territoriale, salvo i casi in cui si tratti di soci che hanno assunto funzioni delegate in seno ai forum regionali o al forum nazionale: in quei casi la competenza è in capo rispettivamente ai consigli regionali o al consiglio nazionale.

I soci radiati per morosità potranno, dietro domanda, essere riammessi, pagando una nuova quota di iscrizione.
I soci espulsi o radiati potranno ricorrere contro il provvedimento secondo le modalità di cui all'art. 6 del presente Statuto.

ORGANI DELL'ASSOCIAZIONE

10. L'associazione, luogo plurale di elaborazione e di iniziativa politica e culturale, si articola nelle seguenti istanze o forum:

  • territoriale;

  • regionale;

  • nazionale.

11. Il Forum Territoriale, di norma provinciale, è l'istanza di base politica ed organizzativa dell'associazione e promuove l'iniziativa dell'Associazione sul territorio di competenza. Costituito dall'assemblea di tutti i soci residenti o che lavorano in una medesima area geografica di competenza, si riunisce periodicamente e ha piena sovranità su tutta la vita associativa. Il Forum Territoriale nel proprio territorio di competenza promuove gruppi di lavoro e nuclei di intervento tematici o territoriali. I Forum Territoriali per coordinarsi tra loro a livello regionale eleggono annualmente dei delegati sempre revocabili, nel numero che viene definito dal forum regionale. I Forum Territoriali possono decidere di eleggere anche dei portavoce e dei gruppi di lavoro e di coordinamento, purché revocabili in qualsiasi momento. Nel definire delegazioni e rappresentanze il Forum territoriale riconosce come principio inderogabile la democrazia di classe, di genere e di generazione, favorendo il protagonismo dei proletari, dei giovani e delle donne. Il Forum attraverso i portavoce e i gruppi di lavoro può, se l'assemblea lo ritiene necessario e opportuno, rappresentare l'associazione nei confronti di enti locali, istituzioni, organizzazioni sociali e politiche presenti nel proprio ambito territoriale.

12. Il Forum Regionale è costituito dai delegati annualmente eletti dai forum territoriali di una stessa regione nel numero definito dal forum regionale stesso. Il Forum regionale coordina l'iniziativa associativa dei Forum Territoriali, promuove l'iniziativa dell'Associazione sul territorio regionale nonché il suo sviluppo, anche favorendo la costituzione di nuovi Forum Territoriali. E' strumento di costante relazione e raccordo tra i territori e il livello nazionale; garantisce e organizza la partecipazione del territorio ai coordinamenti e alle reti nazionali. I Forum Regionali per coordinarsi tra loro a livello nazionale eleggono annualmente dei delegati, sempre revocabili, nel numero che viene definito dal Forum Nazionale. I Forum regionali possono decidere di eleggere anche dei portavoce e dei gruppi di lavoro e di coordinamento, purché revocabili in qualsiasi momento. Nel definire delegazioni e rappresentanze il Forum Regionale riconosce come principio inderogabile la democrazia di classe, di genere e di generazione, favorendo il protagonismo dei proletari, dei giovani e delle donne. Il Forum Regionale, attraverso i portavoce e i gruppi di lavoro può decidere di rappresentare l'associazione nei confronti di enti locali, istituzioni, organizzazioni sociali e politiche presenti in ambito regionale.

13. Il Forum nazionale è costituito dai delegati annualmente eletti dai forum regionali, nel numero definito dal forum nazionale ed ha il compito di attuare le scelte strategiche e il governo dell'associazione nella sua dimensione nazionale.
Attraverso la realizzazione di specifiche iniziative e dotandosi degli adeguati strumenti operativi promuovono lo sviluppo e il consolidamento dell'Associazione a livello nazionale, a partire dalla valorizzazione delle iniziative del livello regionale. Il Forum Nazionale dell'associazione può decidere di eleggere due o più portavoce e uno o più gruppi di coordinamento e/o di lavoro, purché revocabili in qualsiasi momento. Nel definire delegazioni e rappresentanze anche il Forum Nazionale riconosce come principio inderogabile la democrazia di classe, di genere e di generazione, favorendo il protagonismo dei proletari, dei giovani e delle donne. Il Forum Nazionale, attraverso i portavoce e i gruppi di lavoro può decidere di rappresentare l'associazione nei confronti di enti locali, istituzioni, organizzazioni sociali e politiche presenti in ambito regionale.

IL CONGRESSO

14. Ogni 3 anni viene organizzato il congresso nazionale dell'associazione. Il congresso non si occupa di eleggere i delegati delle varie istanze, né i portavoce o i gruppi di coordinamento o di lavoro essendo tali incarichi a rinnovo annuale e sempre revocabili, ma esclusivamente di

  • discutere ed approvare il programma dell'Associazione a livello territoriale, regionale e nazionale;

  • discutere ed approvare le proposte di modifica dello Statuto;

  • eleggere i Consigli dei Garanti a livello territoriale, regionale e nazionale.

  • Eleggere il/la tesoriere/a dell'associazione al livello territoriale, regionale e nazionale a cui spetta la rappresentanza legale dell'associazione ai diversi livelli

Il congresso si svolge sulla base di documenti e tesi che vengono discussi e votati dai forum territoriali: sulla base di diversi documenti o tesi vengono eletti proporzionalmente i delegati a livello regionale e nazionale, nelle modalità previste da un regolamento all'uopo predisposto e approvato dal Forum Nazionale

Il Congresso può anche svolgersi in forma straordinaria e riguardare l'intera associazione, oppure uno o più forum regionali o ancora solo uno o più forum territoriali. Il congresso straordinario viene svolto entro tre mesi dalla richiesta motivata della maggioranza dei componenti del Forum competente o di almeno un terzo dei soci del territorio interessato. Sono comunque i forum competenti a stabilirne le norme di svolgimento. Il Congresso straordinario delibera sugli argomenti che ne hanno richiesto la convocazione.

MODALITA' DI CONFRONTO E DI LAVORO NELL'ASSOCIAZIONE

15. Il lavoro delle istanze dell'associazione deve svolgersi apertamente e in trasparenza e i suoi documenti devono essere pubblicati. I documenti e i materiali dell'associazione sono distribuiti a tutti gli aderenti o comunque resi disponibili nei siti web dell’associazione,

Le decisioni vanno assunte tendenzialmente all’unanimità e comunque con una maggioranza non inferiore ai tre quarti dei presenti.

Le discussioni sono organizzate in maniera da rispettare almeno tendenzialmente i valori della democrazia di genere, favorendo l’alternarsi degli interventi di donne ed uomini e garantendo a tutti gli interessati il diritto di intervenire, anche con forme di regolamentazione delle discussioni che consentano l’effettivo rispetto di questo diritto.

L’ordine del giorno con il quale è convocato l’organismo dirigente e l’assemblea del Forum deve inderogabilmente contenere l’esplicitazione, con distinta e dettagliata indicazione, delle materie sulle quali si effettueranno votazioni. .

Ogni decisione assunta dall'istanza dell'associazione deve essere resa pubblica attraverso il sito dell'associazione medesima e la pubblicazione nelle bacheche nelle sedi associative

L’adesione all'associazione non esclude l’adesione ad altre organizzazioni se il loro operato non è contrario agli obbiettivi e ai principi dell'associazione.

16. L'intera vita interna dell'associazione e l'intero tessuto delle sue relazioni interne sono orientati alla libertà e alla democrazia. I tempi devono tenere conto delle disponibilità reali in modo particolare, delle donne e dei lavoratori dipendenti.

Ogni iscritta/o all'associazione ha il diritto di partecipare alle attività, alla discussione e ai meccanismi decisionali con piena libertà di fare proposte di discussione e di lavoro. E' inoltre suo diritto che queste proposte vengano prese in esame e abbiano una risposta.

Ogni iscritta/o ha il diritto nelle sedi dell'associazione di sostenere le proprie opinioni e di formulare critiche ad ogni istanza dell'associazione.

Ogni iscritta/o ha il diritto di esprimere anche esternamente le proprie opinioni politiche.

Ogni iscritta/o ha il diritto di elettorato attivo e passivo secondo le norme del presente Statuto.

Ogni iscritta/o ha il diritto di essere informata/o delle discussioni e delle decisioni da parte delle varie istanze organizzate dell'associazione e delle critiche rivoltele/rivoltegli.

17. Le/gli iscritte/i sono tenuti a contribuire alla realizzazione delle proposte e delle iniziative dell'associazione, a promuoverne la crescita, a prendere parte alla sua vita interna e ad avere in essa comportamenti democratici e solidali, a contribuire al suo finanziamento, a diffonderne la stampa.

Sono inoltre tenuti ad appoggiare gli organismi e le altre associazioni della sinistra alternativa, i movimenti critici e anticapitalistici, a contribuire allo sviluppo delle organizzazioni sindacali di classe, delle associazioni democratiche e dei movimenti di massa.

L'associazione combatte ogni attitudine in seno a gruppi dirigenti, apparati e rappresentanze istituzionali, a costituirsi in ceti separati e alla ricerca di ruoli di prestigio e di privilegi materiali.

LE GARANZIE E LE SANZIONI

18. Il consiglio dei garanti nazionale ed i consigli dei garanti territoriali e regionali sono eletti nei congressi ai rispettivi livelli. In caso di cessazione dall'incarico, per qualsiasi causa, delle/dei membri dei consigli dei garanti lo stesso consiglio provvede alla sostituzione per cooptazione. Non possono far parte del consiglio dei garanti componenti allo stesso livello dei forum.

Il consiglio è composto da un numero di membri non inferiore a tre e non superiore a cinque a livello territoriale, non inferiore a cinque e non superiore a undici a livello di regionale e nazionale.

È compito del consiglio dei garanti, nell'ambito di competenza:

- esaminare le questioni attinenti i diritti e i doveri delle/dei singoli iscritti;

- garantire il rispetto delle regole di funzionamento della democrazia interna e l'attuazione dello Statuto;

- adottare misure disciplinari nei casi di violazione dello Statuto;

- formulare proposte per il superamento di conflitti tra i forum e adottare misure per risolverle;

- esprimere parere sull'interpretazione delle norme statutarie;

- verificare i bilanci ed i conti consuntivi.

I consigli dei garanti esercitano, altresì, la vigilanza sulla attività finanziaria e patrimoniale delle corrispondenti istanze dell'associazione.

Le/i componenti dei consigli dei garanti partecipano alla riunioni dei forum di livello corrispondente senza diritto di voto.

Il consiglio nazionale è istanza di appello rispetto ai consigli regionali, e questi ultimi sono istanza di appello rispetto ai consigli territoriali. Le istanze superiori possono intervenire anche in funzione sostitutiva in caso di carenza o di inerzia dei livelli inferiori.


19. Le sanzioni del consiglio dei garanti sono definitive e vincolanti per gli iscritti all'associazione. Il rifiuto o la non osservanza di tali sanzioni determina la perdita dell'iscrizione all'associazione. Per l'esecuzione dei provvedimenti emanati il consiglio dei garanti può incaricare il forum competente che è tenuti a provvedere, ovvero, può nominare, di volta in volta, un "commissario ad acta".

Il ricorso a misure disciplinari va considerato come rimedio a situazioni non altrimenti risolvibili e, in ogni caso, è escluso per il dissenso politico, comunque espresso, nello svolgimento della vita democratica dell'associazione, così come previsto dallo Statuto.

20. Le sanzioni disciplinari per le/gli iscritte/i sono:

- il richiamo formale;

- la sospensione da incarichi delegati;

- la sospensione dall'associazione;

- l'allontanamento dall'associazione.

  • Il richiamo formale deve essere motivato per iscritto e comunicato all'interessato e al forum competente.

  • La sospensione da incarichi delegati è adottata in caso di gravi violazioni dello Statuto e può essere comminata per un periodo minimo di un mese e per periodo massimo di un anno.

  • La sospensione dall'associazione è adottata nel caso di violazioni gravi e ripetute dello Statuto, ovvero, di comportamenti lesivi della immagine pubblica dell'associazione.Essa può essere comminata per un periodo minimo di un mese e per periodo massimo di un anno.

  • L'allontanamento è adottato nel caso di grave pregiudizio all'organizzazione della associazione. Gli iscritti che siano stati allontanati dal partito non possono essere re-iscritti prima di due anni dal provvedimento di allontanamento e, in ogni caso, sulla re-iscrizione deve esprimersi il forum territorialmente competente al momento dell'allontanamento.

Le sanzioni sono deliberate con il voto favorevole della maggioranza delle/dei componenti dell'organismo e comunicate per iscritto all'interessata/o ed al forum competente. Anche il provvedimento che irroga una sanzione deve essere motivato e adottato con il voto favorevole della maggioranza dei componenti.

Il provvedimento è comunicato per iscritto all'interessato e al forum di livello corrispondente e deve essere sottoscritto dal presidente del consiglio dei garanti.

21. L'iscritta/o sottoposta/o a procedimento disciplinare deve essere posta/o a conoscenza dei fatti che gli vengono addebitati ed ascoltata/o dall'organo che esamina il suo caso. Ella/Egli ha diritto di essere sentita/o, di produrre memorie, documenti e quant'altro ritenga opportuno per la sua difesa. Contro i provvedimento che irrogano sanzioni chiunque vi abbia interesse può proporre ricorso all'organismo di appello, entro trenta giorni dalla sua comunicazione. Il ricorso presentato oltre il termine è inammissibile. I consigli dei garanti ad ogni livello si pronunciano nel termine di due mesi.

22. Nel caso si determinino situazioni gravi di mancato rispetto delle regole di democrazia, di inadempienza statutaria, di dissesto finanziario o di grave pregiudizio all'immagine esterna dell'associazione, il Forum Nazionale, con il parere favorevole del Consiglio Nazionale dei Garanti, può sciogliere un Forum Territoriale, convocando il congresso straordinario. La gestione delle istanze di cui sopra è affidata, temporaneamente, ad una/un compagna/o con i compiti di commissaria/o straordinaria/o.

23. La sospensione cautelativa dall'attività dell'associazione può essere decisa, come misura temporanea, nel caso di pendenza di indagini giudiziarie. Non costituisce sanzione disciplinare e non può essere stabilita per più di sei mesi, prorogabile di eguale periodo in caso di necessità.

La deliberazione è assunta dagli organismi di garanzia che ne fissano le modalità.

L’autosospensione volontaria è consentita esclusivamente nel caso in cui la/ il compagna/o sia coinvolta/o in indagini giudiziarie: in tutti gli altri casi l’autosospensione equivale alle dimissioni dall'associazione.


GESTIONE ECONOMICA E PATRIMONIALE DELL'ASSOCIAZIONE

24. La/il rappresentante legale nazionale e le/i rappresentanti legali regionali e territoriali eletti ai diversi livelli del congresso hanno le funzione di Tesoriere e come tali sono responsabili, ognuno al proprio livello, della gestione economica e patrimoniale dell'associazione sulla base delle decisioni assunte dai rispettivi forum. In qualità di tesoriere la/il rappresentante legale ai diversi livelli viene investito della delega per l’apertura eventuale di conto correnti bancari o postali e del potere di firma di impegni economici (assegni) per conto dell'Associazione relativamente agli ambiti di competenza delle istanze elettive (nazionale, regionali, territoriali).

25. Il fondo patrimoniale dell'Associazione è indivisibile ed è costituito :

a) dal patrimonio mobiliare ed immobiliare di proprietà dell'Associazione;

b) da tutti gli avanzi di gestione accantonati negli esercizi precedenti; L'associazione trarrà le proprie risorse finanziarie:

A) dalle quote associative, dai contributi, erogazioni e lasciti diversi;

B) dai contributi annuali e straordinari degli associati;

C) da convenzioni con enti pubblici e/o privati;

D) da raccolte pubbliche occasionali di fondi mediante campagne di sensibilizzazione

E) da tutti gli altri proventi, anche di natura commerciale, eventualmente conseguiti dall'Associazione per il perseguimento o il supporto dell'attività istituzionale.

26. Le somme versate per la tessera sociale e le quote annuali di adesione all'Associazione non sono rimborsabili in nessun caso, e non sono trasmissibili.

27. Nella qualità di tesoriere la/il rappresentante legale ai diversi livelli predispone annualmente entro i primi 3 mesi dell’anno successivo a quello di riferimento il bilancio consuntivo delle entrate e delle uscite, dei beni e dei valori in attivo e delle risorse utilizzate in passivo e lo propone annualmente al Consiglio dei Garanti competente che lo verifica e lo trasferisce per l'approvazione al Forum di riferimento. Il bilancio viene messo in forma comprensibile sul sito in un formato non modificabile a disposizione di chiunque voglia prenderne visione almeno 30 giorni prima dell’assemblea in cui sarà portato in discussione per l'approvazione. Il rappresentante legale propone altresì entro i termini di approvazione del consuntivo dell'anno precedente anche il bilancio preventivo accompagnato da una relazione programmatica delle attività, che verificata dal Consiglio dei Garanti viene poi discussa e approvata dalla prima assemblea del forum di riferimento. Anche il bilancio preventivo viene messo in forma comprensibile sul sito in un formato non modificabile a disposizione di chiunque voglia prenderne visione almeno 30 giorni prima dell’assemblea in cui sarà portato in discussione per l'approvazione. I bilanci consuntivo e preventivo regolarmente approvati dall'Assemblea dei rispettivi forum, oltre ad essere debitamente trascritti nel libro verbali delle Assemblee dei soci, rimane affisso nei locali dell'Associazione durante i dieci giorni che seguono l'Assemblea e viene pubblicato sul sito nelle forma definitiva.

SCIOGLIMENTO DELL'ASSOCIAZIONE

28. Lo scioglimento dell'Associazione deve essere deliberato dall'Assemblea dei soci con il voto favorevole di almeno due terzi dei soci presenti.

29. In caso di scioglimento l'Assemblea provvede alla nomina di uno o più liquidatori, anche non soci, determinandone gli eventuali compensi. Il patrimonio residuo che risulterà dalla liquidazione è devoluto per fini di pubblica utilità conformi ai fini istituzioni dell'Associazione, sentito l'organismo di controllo di cui all'articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI

30. Fino alla celebrazione del primo congresso nazionale la rappresentanza dell'associazione sarà affidata ad un organismo di coordinamento composto da almeno due componenti per ogni forum territoriale costituito. Se e quando lo riterranno opportuno i componenti del coordinamento potranno strutturarsi in gruppi di lavoro ed eleggere la/il tesoriera/e e uno o più portavoce provvisori.

31. Per tutto quanto non previsto espressamente dal presente Statuto si rimanda alla normativa vigente in materia.